26  settembre 2023, Rivolta d’Adda (CR). In Italia i dati del settore apistico sono importanti, l’ultimo censimento riporta la presenza di oltre 72.000 apicoltori, 1.782.105 tra alveari e sciami e circa 23.000 tonnellate di miele prodotte.  Il settore dell’apicoltura, tuttavia, sta subendo gli effetti negativi del cambiamento climatico e la variabilità genetica all’interno delle popolazioni di api mellifere è fondamentale al fine di mantenere la capacità di adattamento ai cambiamenti ambientali e alle malattie.
L’accoppiamento multiplo da parte delle regine degli insetti sociali è un meccanismo naturale che mantiene la diversità genetica tra i membri della colonia, in ogni caso lo studio dei marcatori molecolari può essere utile al fine di monitorare la variabilità genetica nel caso di selezione e rapidi cambiamenti ambientali. Inoltre, il mantenimento delle risorse genetiche adattate a livello locale è importante per la sopravvivenza a lungo termine e la sostenibilità dell’apicoltura. L’Istituto Spallanzani con il Progetto GENAPIS finanziato dal Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, studia la variabilità genetica di Apis mellifera; tra i metodi disponibili è possibile utilizzare pannelli di SNP, microsatelliti e marcatori del DNA mitocondriale (mtDNA). Oltre a questi marcatori, il sequenziamento del gene per la determinazione del sesso complementare (CSD) può fornire preziose informazioni per limitare il rischio associato alla consanguineità, e può essere utile accrescere la nostra comprensione delle mutazioni del gene CSD in Apis mellifera e monitorarne l’evoluzione. Il gene CSD è infatti responsabile del controllo dei meccanismi molecolari per la determinazione del sesso. Le api eterozigoti si sviluppano in femmine, mentre le api emizigoti si sviluppano in maschi; le api operaie distruggono tutti i maschi diploidi durante le prime fasi del loro sviluppo. Le analisi preliminari dello studio con l’Abstract dal titolo ”Sequencing of the Complementary Sex Determiner (CSD) gene in Apis mellifera”  saranno presenti al prossimo International Congress on Domestic Animal Breeding Genetics and Husbandry, Animal Nutrition, Aquaculture, Apiculture and Veterinary Science dal 18 al 20 settembre a Cracovia. Gli approfondimenti della ricerca sono importanti nell’allevamento delle api regine, associando infatti alle informazioni fenotipiche il monitoraggio degli aplotipi di questo gene si ottengono informazioni utili al fine di limitare i rischi associati alla consanguineità.