Appuntamento il 29 gennaio alle ore 21,00 nella sala consiliare di piazza Vittorio Emanuele II di Rivolta d’Adda.

ZOOTECNIA: “IL CONTRIBUTO DELLA RICERCA IN AMBITO RIPRODUTTIVO AL PROGRESSO DELLA ZOOTECNIA”

Ettore Prandini: “Occasione unica per avvicinare la nostra realtà alla comunità e al territorio”

Rivolta d’Adda, 29 gennaio – “L’Istituto Spallanzani, benché sia una realtà di ricerca e di formazione di respiro nazionale, ha sempre considerato molto importante e strategico il legame con il territorio che ospita la sua sede operativa. Essere coinvolti attivamente per il secondo anno consecutivo nella secolare Fiera di Sant’Apollonia, la manifestazione di settore più rilevante del nostro Comune che richiama visitatori da tutta la Lombardia, è motivo di orgoglio ed un’occasione unica per avvicinare la nostra realtà alla comunità e al territorio. L’istituto, impegnato dal 1941 nella ricerca e nei servizi principalmente in ambito di biotecnologie della riproduzione, con i suoi laboratori di seminologia, criobiologia, embriologia e genetica molecolare, mantiene un ruolo di primo piano nei settori della riproduzione, selezione e miglioramento genetico degli animali. Il nostro obiettivo è far conoscere al grande pubblico e agli addetti ai lavori ciò che facciamo quotidianamente a supporto del comparto allevatoriale presente sul territorio lombardo, nazionale e internazionale.”

Con queste parole Ettore Prandini, presidente dell’Istituto Spallanzani, commenta la partecipazione dell’Istituto di Rivolta d’Adda (CR) alla rassegna di incontri organizzati dal Comune in occasione della 192° Fiera dell’Agricoltura di Sant’Apollonia con un intervento dal titolo “Il contributo della ricerca in ambito riproduttivo al progresso della zootecnia” in programma il 29 gennaio alle ore 21.00 nella sala consiliare di piazza Vittorio Emanuele II di Rivolta d’Adda.

“I principali obiettivi delle attività dei laboratori di seminologia, embriologia e genetica molecolare dello Spallanzani sono quelli di implementare un servizio efficiente che, tramite un continuo e stretto interscambio fra esigenze degli allevamenti e ricerca, garantisca un sempre maggiore ritorno informativo agli operatori zootecnici su quanto sviluppato nell’ambito della ricerca stessa. – spiega Marina Montedoro, Direttore dello Spallanzani – Scopo del convegno sarà proprio quello di mostrare come i risultati ottenuti in anni di ricerca abbiano avuto un impatto diretto sul sistema allevatoriale italiano con conseguenti vantaggi per tutto il settore. Tali vantaggi sono riscontrabili sia nell’ambito della riproduzione con tecniche innovative molecolari, sia nell’ambito della definizione della fertilità tramite tecniche di fecondazione in vitro, sia nell’ambito dello sviluppo di protocolli seminologici che si sono tradotti in un’attività di controllo ufficiale del materiale seminale congelato circolante in Italia (CUS) eseguito dall’Istituto Spallanzani per conto del Ministero delle politiche agricole.”

Rivolto a tutti gli operatori di settore, il convegno vedrà come relatori Graziella Bongioni, responsabile del laboratorio di Genetica Molecolare, Roberto Puglisi, responsabile del laboratorio di Embriologia e Colture Cellulari e Valeria Bornaghi, responsabile del laboratorio di Seminologia e Criobiologia.

Comunicato Stampa