13 febbraio 2024, Rivolta d’Adda (CR) – L’Istituto Spallanzani partecipa ad AquaFarm 2024 uno dei più importanti appuntamenti dedicati ai settori dell’acquacoltura, allevamento dei molluschi e all’industria della pesca sostenibile. L’Expo, ospitata da Pordenone Fiere, riunisce l’intera filiera del settore dell’acquacoltura con espositori, innovazioni tecnologiche e convegni dal 14 al 15 febbraio 2024.
L’Istituto sarà presente con l’intervento dal titolo “Valutazione delle performance e del benessere di riproduttori di orata (Sparus aurata) alimentati con innovativi mangimi basati su nuove fonti proteiche sostenibili” in programma il 14 febbraio dalle 14:30 nella sessione Circolarità e sostenibilità nella produzione di mangimi.
La relazione di Katia Parati dell’Istituto Spallanzani e Giorgio Mirra dell’Università degli Studi di Milano, presenta i risultati ottenuti nel progetto Europeo AquaTech4Feed. Nello studio sono state testate delle diete sperimentali basate su una miscela di nuovi ingredienti proteici alternativi, quali alghe, insetti e lenticchie d’acqua in totale sostituzione della soia. Nei gruppi sperimentali sono state valutate le performance riproduttive, la qualità larvale e il benessere dei riproduttori di orata al fine di coniugare la sostenibilità della dieta alle performance e al benessere nell’allevamento ittico.
Altra tematica importante è affrontata nel poster dal titolo “Utilizzo di biotecnologie innovative in Veneto per la tutela della trota marmorata (Salmo marmoratus): sviluppo di una criobanca del germoplasma”.
Il lavoro, che vede la collaborazione fra l’Istituto Spallanzani, Veneto Agricoltura e Intermizoo, ha l’obiettivo di validare un protocollo scientifico funzionale alla costituzione di una grande criobanca di germoplasma da individui puri di marmorata, recuperati da diversi allevamenti ittici e dall’ambiente naturale. La criobanca, divisa per linee (Adige, Piave e Brenta) costituirà, in parallelo all’indagine genetica, un utile strumento per avviare progetti di conservazione ex-situ, in previsione di piani di ripopolamento negli habitat naturali che saranno programmati dalla Regione Veneto.