Il progetto intende mettere a punto nuovi prodotti per il restauro e l'edilizia, che utilizzano come componente o additivo i caseinati non alimentari derivati del latte bovino. L’obiettivo specifico primario è quello di sviluppare nuovi materiali e sistemi per il restauro e l’edilizia che abbiano spiccate caratteristiche di ecosostenibilità, rispondendo così ad una molteplicità di esigenze espresse da soggetti diversi: i consumatori che richiedono l’utilizzo di tecniche produttive e materiali che consentano una maggiore tutela dell’ambiente e della salute; le PMI che hanno l’esigenza di innovare e di svilupparsi, anche dal punto di vista tecnologico, per stare al passo con il mercato e acquisire nuovi spazi di intervento, con l’attenzione rivolta però anche agli aspetti ambientali e di salvaguardia della salute dei lavoratori. L'utilizzo dei caseinati consente di riprodurre materiali tradizionali (le caseine e i caseinati, infatti, sono sempre stati utilizzati come additivi nelle formulazioni tradizionali di malte, intonaci e pitture, perché in grado di trasformare l’idrato di calcio in caseinato, più stabile) e parallelamente di individuare un nuovo impiego per le produzioni di scarto della lavorazione del latte, consentendo una collocazione remunerativa per le partite di latte non commercializzabili (latte mastitico, latte contenente antibiotici, latte alimentare scaduto), generalmente destinati alla distruzione.